Avviso di accertamento più semplice
L’avviso di accertamento dal mese di novembre sarà accompagnato da una lettera che illustrerà il contenuto dell’atto. È questa la principale novità che emerge sull’accertamento parziale, a seguito della semplificazione del linguaggio operata dall’Agenzia delle Entrate su 65 atti : a partire dal mese prossimo, il nuovo avviso di accertamento si affiancherà alla modulistica già in uso, che sarà utilizzata fino a gennaio. Con l’accertamento parziale (articolo 41 bis del Dpr 600/ 1973) l’amministrazione rettifica solo in parte il reddito dichiarato dal contribuente. È chiamato parziale proprio perché potrebbe essere riferito solo a una tipologia di reddito e, quindi, non rettificare l’intera posizione del contribuente. Con questo accertamento non è pregiudicata un’ulteriore pretesa dell’Agenzia, proprio perché la rettifica è riferita solo a una parte di quanto dichiarato, non comportando un controllo globale della posizione, superando così le limitazioni imposte dall’articolo 43 del Dpr 600/1973 in base al quale l’ufficio può accertare o integrare atti già notificati solo se sopraggiungono nuovi elementi non conosciuti in precedenza. Nella prima parte della nuova modulistica, l’Agenzia illustra le opzioni del contribuente: pagamento di quanto preteso, definizione delle sole sanzioni, autotutela, reclamo prima del ricorso. Infine sono riportate in modo più schematico, rispetto alla prima parte, le «informazioni per il contribuente», utili per definire l’atto o le sole sanzioni, chiedere un riesame in via di autotutela, presentare il reclamo-mediazione e il ricorso. Tutte queste notizie sono divise in capitoli che, oltre a riportare gli estremi normativi di riferimento, specificano eventuali interessi legali dovuti, tempistiche, conseguenze per il contribuente, ed altro ancora.