Pino Palmieri

“In nome di Dio, andatevene!”

“È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che voi avete disonorato disprezzandone tutte le virtù e profanato con la pratica di ogni vizio; siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese come Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli.

Avete conservato almeno una virtù? C’è almeno un vizio che non avete preso? Non avete più fede di quanta ne abbia il mio cavallo; l’oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene della Repubblica?

Voi, sporche prostitute, non avete forse sporcato questo sacro luogo, trasformato il tempio del Signore in una tana di lupi con i vostri principi immorali e atti malvagi? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l’intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l’ingiustizia! Basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!”.

Oliver Cromwell cosi si rivolgeva ai parlamentari inglesi corrotti e incapaci  nell’ aprile 1653, l’attualita del discorso (in questo momento politico in Italia) è impressionante.

Quanti cittadini considerano allo stesso modo la classe politica italiana?

Bisogna riconquistare la fiducia degli elettori, soprattutto di chi ha sempre considerato la politica un’arte nobile. Oggi l’unica medicina per fare tutto cio è dare il buon esempio e perciò io ho ritenuto opportuno in questo momento di crisi economica che colpisce il popolo italiano, di rinunciare al vitalizio.

Io sono sempre stato abituato a camminare con la testa alta ed a guardare le persone negli occhi.

GOVERNARE CON L’ESEMPIO E NON CON LE PAROLE.

Pino Palmieri