Civica Storace: annullare le elezioni. Pronto il ricorso contro Lega Centro

Un ricorso al Tar per chiedere la sospensione della proclamazione degli eletti delle ultime Regionali del Lazio e l’annullamento delle elezioni, una causa civile per danni e una causa penale per truffa. É questo il terremoto che sono pronti a scatenare alcuni candidati della lista civica Storace Presidente. L’accusa: una ‘truffa’ perpetrata da una lista civetta che avrebbe drenato voti a loro sfavore. Ma il partito dell’ex governatore prende le distanze e Roberto Buonasorte avverte: “non si sbagli obiettivo”

I candidati della Lista Storace sono pronti a bloccare le elezioni del Lazio. Gridano ai brogli e si impegnano a percorrere le vie legali del ricorso al Tar per chiedere l’annullamento della competizione elettorale e la sospensione della proclamazione di Nicola Zingaretti a governatore, una causa al tribunale civile per danni e una denuncia per truffa aggravata.

La denuncia viene dagli esponenti della Lista Storace Presidente, Antonio Paris, Pino Palmieri, Angelo Miele, Luigi Abate, Alessandro Casciani e Andrea Napoleoni: la lista collegata alla candidatura di Francesco Storace a presidente della regione Lazio “Lega Centro” avrebbe cambiato simbolo a pochi giorni dalle elezioni generando quindi confusione nell’informazione all’elettore.

Inizialmente il simbolo che avrebbe dovuto rappresentare Lega Centro “era assolutamente innocuo”, sfondo verde e scritta bianca senza nessun riferimento a Storace. Questa versione è comparsa anche sul fax simile della scheda elettorale che i candidati hanno ricevuto il 13 febbraio. Il giorno delle elezioni, però, il simbolo di Lega Centro cambia, presentandosi con sfondo bianco, la scritta diventa più piccola e non centrale, e il nome di Storace risulta in primo piano in blu.
“Questo cambio, repentino – hanno spiegato i candidati – ha generato molta confusione per chi è andato a votare, perché tra preferenza e simbolo, vince sempre il simbolo”. La lista Lega Centro, inoltre, denunciano i candidati consiglieri, sarebbe composta, da “professionisti della truffa elettorale”, già condannati in Piemonte per vicende simili. Nessuno dei candidati sarebbe residente nel Lazio e vi apparirebbero anche ultraottantenni. Sta di fatto che questa lista, presentata a Roma, “pur senza fare campagna elettorale” ricordano i candidati della civica Storace, ha ottenuto circa 32 mila voti, a fronte dei 27mila voti della lista civica “ufficiale”, composta in gran parte da ex consiglieri e amministratori locali con ben 17 mila preferenze espresse.
Qualche mal di pancia, gli esponenti della lista civica l’hanno mostrato anche nei confronti del loro candidato a governatore, ma dal suo partito prendono le distanze. In una nota rilasciata da Roberto Buonasorte, responsabile organizzazione de La Destra si legge: “Gli amici della lista civica del presidente Storace fanno bene a chiedere controlli se hanno dubbi. Sbagliano se pensano di buttarla in caciara. Gli esponenti della lista civica che oggi hanno annunciato iniziative giudiziarie stiano attenti a non sbagliare obiettivo”.

Fonte:

http://affaritaliani.libero.it/roma/civica-storace-annullare-le-elezioni-pronto-il-ricorso-contro-lega-centro-06032013.html?refresh_ce